Spesso ci chiediamo, come adulti nei diversi contesti sociali di appartenenza, il significato autentico dell’educazione e della formazione.
Nell’ambito scolastico l’idea di trasmettere un sapere codificato e confezionato da altri ha ceduto, fortunatamente, il passo all’azione racchiusa nell’etimologia della parola educazione, che deriva da educere: condurre fuori da ciascuno ciò che già possiede dentro di sé per natura.
Quel bagaglio unico di abilità, oggi inserite nelle life skills, ci apre alla relazione con il mondo, gli altri e se stessi; perciò, favorirne lo sviluppo armonico è la vera sfida educativa da sempre.
Fin dalla più tenera età, semplici e spontanei giochi di immedesimazione, mediante travestimenti continui e storie inventate portano naturalmente i bambini a mettersi nei panni degli altri e a vestire ruoli immaginari per imparare ad abitare luoghi fantastici in tempi remoti o futuri alla ricerca della propria identità.
Così i personaggi interiori e le figure significative della vita familiare si muovono sulla scena della rappresentazione ludica durante l’infanzia.
Mettersi nei panni degli altri è compito di ogni attore, come di ogni essere umano; in tal senso prende corpo l’empatia, come predisposizione all’incontro e all’accoglienza dell’altro.
Nella recitazione sentire e gestire la propria sfera emozionale, attraverso il mondo interiore del proprio personaggio, insegna il sano funzionamento dell’intelligenza emotiva.
Ciò e molto altro ancora rivela che la dimensione teatrale può delineare il percorso di crescita umana più vero per ciascuna persona.
Spinta da tali forti e motivanti consapevolezze, la Compagnia – Associazione APS di Piana Battolla, “Quelli che il teatro…”, diretta dalla Regista Anna Maria Girani (O.T.E. e Docente nell’Istituto Comprensivo n 21), organizza da anni i laboratori teatrali per gli studenti ed ancora oggi queste attività educative a più livelli, incidono in modo costruttivo sulla formazione della personalità in età evolutiva.
Il cammino educativo, infatti, muove i suoi primi passi più importanti nel primo ciclo d’istruzione all’interno dell’Istituto per poi evolversi in età adulta nel lavoro teatrale amatoriale, svolto dalla Compagnia stessa.
Attraverso nuove sperimentazioni artistiche in presenza ed online vengono elaborate e portate in rassegne, concorsi e spettacoli, produzioni creative ed originali, frutto anche di un’attenta collaborazione tra tecnici di scena e di regia.
La passione spinge adulti, specialmente ex allievi, a continuare il proprio viaggio alla scoperta di sé.
Letture di opere letterarie e non, la scrittura di testi e il costante lavoro di rielaborazione personale e di interpretazione individuale e di gruppo, alimentano sensazioni, movimenti, riflessioni, emozioni, sentimenti e valori nei vissuti rappresentati sul palcoscenico del teatro.
Ed è proprio lì che, nella magia dell’incontro in platea, gli spettatori si rispecchiano nei personaggi, nutrendo di significati nuovi i propri vissuti esistenziali.
Quindi, in ogni tappa dell’esperienza teatrale, all’interno e fuori del contesto scolastico, un unico filo conduttore anima gli obiettivi della Compagnia: educare alla vita.
Aurora Zito