Da anni sperimentiamo la ricerca metodologica in tema di TEATRO-EDUCAZIONE
teatranti – educatori – teatranti
come proposta di intervento
nel sociale
nei processi di formazione per l’età evolutiva
nelle attività spettacolari rivolte ad un pubblico giovanile
come offerta atta a superare la tradizione di
teatro incontra scuola – scuola incontra teatro
attivando PROGETTI LABORATORIALI coordinati e diretti dai nostri O. T. E.
Operatore di Teatro Educazione
possiede
_ competenze di ordine teatrale ( conoscenza teorica e pratica dei suoi linguaggi ) e pedagogico-educativo, in grado di lavorare in collaborazione con altre professionalità
_ capacità d’ascolto attivo e integratore
_ capacità di condurre il gruppo in modo non impositivo, ma facilitante, favorendo l’espressione e la creatività individuale e collettiva
_ capacità di promuovere ed organizzare progetti, reti territoriali, relazioni umane e rapporti istituzionali
…e deontologicamente
Riflette prima di incontrare – Pensa insieme – Individua i mezzi perché le persone scoprano da sole
E’ punto di riferimento nella relazione col gruppo sollecitando l’attesa e il cambiamento, gestendo le frustrazioni e attivando la fiducia
Aiuta i ragazzi a percepire il livello simbolico della realtà – Non far parte di…perché è parte di…
Anticipa le emozioni e le attese del gruppo sentendo in prima persona
Prevede e lascia spazio all’imprevisto – Osserva il gruppo che entra nell’esperienza – Fare luce sul setting
Osserva il particolare e il generale – Effettua una lettura globale delle difficoltà e delle risorse
Raccoglie i frutti maturi, trova spazio per i frutti acerbi e per quelli rovinati
Sostiene la narrazione fantastica del bambino/ragazzo e il clima emotivo evocato
Prevede tempi supplementari anche dopo “molto” tempo
Offre “dopo il teatro” momenti per ispirarsi, fare storie, disegni, favole
Da voce alla difficoltà di entrare e di uscire dall’esperienza teatrale – Rassicura verso l’esplorazione dell’ignoto – Da tempo per elaborare la fine di un incontro con il teatro – Usa gli stessi termini
Offre occasioni al bambino/ragazzo per apprezzare i momenti del percorso, non solo la rappresentazione finale, ma nel preparare la scena, nel pensarla, nell’approssimarsi all’idea altrui secondo le proprie fantasie e i propri meccanismi automatici di difesa e reazione.