” celestiale ” CURA
SPERIMENTALE _ ispirato a “Clinica Celeste” di S Sbarbati
Strane pareti…simili a veli, alti, sottilissimi. Pareti che velano…velano per svelare bianche forme…irreali, come sogni, sconosciute ma stranamente familiari. Sembra di non essere in nessun posto…
E sullo specchio/schermo c’è…una dottoressa e un uomo…è un dottore?…ma, si “sbozzolano” le forme in figure…e versi inarticolati modulano una cantilena, una ninna nanna…E sullo specchio/schermo c’è una donna, un’operaia che fruga…cerca?…piange?…ma, in tutto quel bianco di figure che ciondolano, incerte, malferme, insicure; in quel rumore di chiave che gira e rigira, come singhiozzi di antico dolore che si apre e si chiude…le cinque sorelle si staccano, con i loro colori diversi…allora siamo in una specie di ospedale? Allora quelli devono essere matti…ma dentro, la clinica è anche una casa, con uno strano specchio/schermo dove si avvicendano sguardi, bocche, denti e labbra a mordere parole o silenzi…si parla molto, in questa casa…molto si tace! Ma una cosa…una cosa è detta e ridetta, ripetuta sino allo spasimo…e poi relegata nel silenzio…Allora…a cosa serve rubare i fogli della dottoressa?…Cosa serve sognare tutte lo stesso sogno?…Cosa serve tormentarsi i capelli, avvolgendoli attorno al dito come seconda pelle?…Cosa serve pregare con gli antichi gesti della vita di prima? O urlare?
Eppure…eppure continuano le sorelle, continuano…non possono farne a meno…Prima o poi la dottoressa capirà…capirà se le sfioreranno il viso, immenso sullo specchio/schermo…caldo, come la luce di un sole, l’unico sole che è loro concesso, l’unico sole che vogliono, il loro sole, la stella di quel minimo sistema solare che le lega TUTTE…è semplice…quel legame NON è strano…Non è una malattia! Si somigliano TUTTE…E la dottoressa…quelle sono matte, continuano a dirle che lei, proprio lei, è…Figurarsi! Un caso interessante comunque…Insolito. Bisogna agire con prudenza, seguire la voce della ragione, in mezzo alle loro voci sconnesse, fuori di senno. Bisogna ragionare…ma…è una lotta…corpi contro altri corpi…e bisogna essere molto forti, molto…
Ma lo specchio/schermo è diventato prigione…e dalla verità è difficilissimo fuggire! La verità delle sorelle e la verità della dottoressa che, come due rette parallele, per destino e definizione MAI, dovrebbero incontrarsi…si scontrano, si incontrano…così lo spazio si spezza……e l’equilibrio si spezza e si riassesta subito dopo in un nuovo equilibrio…Sembra un abbraccio…Sembra la fine ed invece è un NUOVO inizio…